EDUCAZIONE AMBIENTALE, IMPARARE PER UN FUTURO MIGLIORE

Quanto è importante l’educazione ambientale? Creare un senso di responsabilità verso l’ambiente sin dalla tenera età è un insegnamento che può portare a un mondo migliore. Oggi Green Art racconta “Mio nonno è un koala”: una storia delicata per ricordare che il futuro appartiene a tutti, anche ai più piccini. 

Educazione ambientale, non è mai troppo presto per iniziare a imparare! Ce lo raccontano le pagine del libro  “Mio nonno è un koala”. Scritto da Francesca Pirrone e pubblicato da Terra Nuova Edizioni nel 2016. Il libro è una raccolta di illustrazioni che parla ai piccoli lettori della tutela ambientale. Una tenera storia che muove la sensibilità di grandi e piccini. Un modo per scuotere le coscienze dei più piccoli, perché solo tramite il buon esempio degli adulti i bambini possono imparare ad essere dei validi cittadini. Quindi, perché non seminare e alimentare questo amore per la natura che terrà viva la sensibilità?

Dal cemento alla foresta di eucalipti

“Mio nonno è un koala” parla di educazione ambientale con una storia d’amore che oltrepassa i confini familiari abbracciando l’intero Pianeta. È la storia del piccolo Elia che, grazie agli insegnamenti del nonno, decide di ripiantare una foresta di eucalipti. All’inizio, a dominare lo scenario dell’infanzia di Elia ci sono solo palazzi, fabbriche e asfalto. L’unico eucalipto superstite si trova nel giardino del nonno del ragazzo, che spesso si siede sui suoi rami. Quando il piccolo chiede al nonno perché lo faccia, egli racconta la storia di un’antica foresta che esisteva prima che gli uomini la radessero al suolo, sostituendola con il cemento. Nella foresta viveva un koala, amante dell’eucalipto nel giardino, di cui il nonno attende il ritorno. Ascoltando la storia, Elia ha un’ idea:

Ripiantiamola noi la foresta! 

Ecco che emerge l’amore verso la natura. Il desiderio di riportare a casa tutti gli animali scacciati dalle ruspe e dal cemento. Un gesto sensibile e delicato che arriva al cuore di tutti, grandi e piccini.

“Quando dormiva lo abbracciava forte forte e, cullati dal vento, sognavano insieme”

Educazione ambientale, seminare nella terra e nel cuore

Attraverso il suo triste racconto, il nonno riesce a piantare nel cuore del nipotino il seme del rispetto per l’ambiente. La sensibilità del piccolo Elia viene scossa ed egli trova la via maestra: agire per creare spazi verdi anche in città. Luoghi che possono ospitare una fauna destinata all’allontanamento oppure, sempre più spesso, all’estinzione. La proposta di Elia di piantare semi per ripopolare la foresta, viene ben accolta dal nonno. Ma non solo: potrebbe essere un’idea innovativa anche per i lettori! Come? Scegliere una zona abbandonata della propria città per riqualificarla può essere un inizio. Si possono coltivare fiori, ortaggi o frutti, cosi da fare del bene all’ambiente circostante.

… dove impararla?

Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare ha pubblicato delle linee guida all’educazione ambientale. Suggerimenti che contengono percorsi didattici, sui quali scuole materne e primarie possono basare il proprio insegnamento. Ma non solo scuole! Enti torinesi come Arnica Progettazione Ambientale e Museo A come Ambiente, organizzano eventi e laboratori incentrati sulla tutela ambientale. In questo modo, grandi e piccini possono imparare divertendosi!
Ma non dimentichiamo il nostro InQubatore Qulturale! Tra i vari laboratoriEDUCAMBIENTE, si propone di trasmettere ai grandi di domani l’educazione ambientale. Tutto in maniera molto divertente e partecipata!

È quindi importante, insegnare ai bambini, attraverso libri, cartoni animati, laboratori, percorsi didattici, i comportamenti virtuosi da attuare per rispettare l’ambiente. Esperienze che toccano il cuore, la sensibilità e che diffondono la cultura ambientale.