Fitwalking e stili di vita corretti sono attori fondamentali nella prevenzione di molte malattie. In preparazione all’evento del prossimo 9 settembre al Parco del Valentino, il campione olimpico Maurizio Damilano si racconta
Torino, città per camminare e della salute. Prevenire diabete e altre malattie croniche può sembrare un’attività molto complessa. In realtà, uno stile di vita sano e una corretta attività fisica possono portare un importante contributo alla causa. L’appuntamento del 9 settembre al Parco del Valentino è pensato proprio per questo. Una camminata con il campione olimpico di marcia Maurizio Damilano è quello che ci vuole per conoscere il fitwalking e per tornare a casa più consapevoli… e più in forma!
“Camminare è la base della nostra vita”. E se a dirlo è un campione olimpico e mondiale di marcia c’è solo da fidarsi. Maurizio Damilano, piemontese classe 1957, è un ex marciatore italiano. Il suo palmares conta un oro alle Olimpiadi di Mosca 1980, due bronzi olimpici, due titoli iridati ai mondiali e 9 titoli italiani. Damilano ha speso la sua carriera sportiva macinando chilometro dopo chilometro. La strada è diventata compagna di mille avventure. E una volta ritiratosi dall’attività agonistica ha deciso di mettere ciò che aveva imparato al servizio di tutti. Come? Portando il fitwalking in Italia.
Era il 2001 quando…
“Io e mio fratello Giorgio (fratello gemello di Maurizio e campione italiano della 20 km di marcia nel 1979, ndr) abbiamo deciso di dedicare la nostra passione alla promozione di una nuova disciplina. Come sostengo sempre, il camminare è alla base della nostra vita quotidiana. Per sfruttare tutti i suoi benefici occorre quindi imparare la corretta postura e i corretti movimenti, abbinando il tutto a uno stile di vita salutare. Nascono così il fitwalking e la Scuola del Cammino di Saluzzo”
Parlaci meglio del fitwalking: quali sono i suoi benefici?
“Il fitwalking è un’attività motoria adatta a tutti. Imparare la corretta gestualità del camminare è alla portata di chiunque abbia una normale mobilità e può regalare numerosi benefici. Il nostro motto non a caso è “camminare bene per stare bene”. Significa che il fitwalking, abbinato a uno stile di vita sano e a una corretta alimentazione, può migliorare il benessere fisico di una persona. Si tratta di un percorso che educa tutti i cittadini, anche quelli colpiti da diabete o obesità a valorizzare l’ambiente in cui vivono, il loro modo di vivere, con l’attività motoria. La camminata, infatti, può rivelarsi un ottimo antidoto alle classiche prescrizioni mediche”
A tal proposito, Scuola del Cammino e fitwalking collaborano con il mondo scientifico e sanitario. Il progetto City Changing Diabetes mira a sensibilizzare la popolazione riguardo alle malattie cronico degenerative come il diabete.
“La maggior parte delle persone che soffrono di tali malattie, come il diabete, sono concentrate nelle città: il 65 per cento, secondo gli ultimi dati. Inoltre, l’8% per dei bambini è a rischio obesità e il 42% delle persone non svolge attività fisica. Il nostro obiettivo è quindi quello di prevenire l’insorgere di queste patologie. Come? È provato che il diabete di tipo 2, ad esempio, può essere prevenuto nell’80 per cento dei casi attraverso un corretto stile di vita, una sana alimentazione e la pratica di attività fisica. Il fitwalking può svolgere un ruolo da protagonista in questo senso”
Per questo (e molti altri motivi) il progetto ha sviluppato anche un’applicazione per iOs, Android e Windows phone. Si chiama “Città per camminare” e offre suggerimenti e consigli sui percorsi e gli itinerari urbani per svolgere attività fisica.
“Coinvolgere le persone è il primo passo per aumentare la consapevolezza sull’importanza della prevenzione e farlo tramite un’applicazione è un metodo innovativo che può creare communities attive. L’app, oltre a consigliare gli itinerari, permette anche di ottenere informazioni sullo stato di forma fisica, sul consumo energetico, sul contributo alla riduzione di CO2”
Insomma, Damilano e il movimento fitwalking operano a 360 gradi. Ma per quale ragione il campione olimpico, anziché godersi il meritato riposo, ha deciso di lanciarsi in questa avventura?
“Con il passare degli anni è nata in me la consapevolezza di un mutamento di paradigma nella pratica sportiva. Oggi le persone non si accontentano di guardare lo sport allo stadio o in televisione, ma vogliono sempre più praticarlo. Per farlo nel modo corretto, tuttavia, servono istruttori professionisti. Il fitwalking aiuta proprio a trasformare l’attività quotidiana del camminare in una pratica sportiva che porti benefici. Inoltre, il movimento collabora con le istituzioni e con il mondo scientifico sui temi della salute e della mobilità sostenibile. Ecco perché mi sono impegnato. Sono davvero orgoglioso che ora molte persone si siano avvicinate al fitwalking”
Ma parliamo di “Torino: città per camminare e della salute”, l’evento fissato per il prossimo 9 settembre al parco del Valentino. Perché è importante partecipare?
“Per sentirsi sportivi e fare sport, ma non solo. La camminata si svolgerà lungo il percorso nel Parco del Valentino a 10 anni dalla sua inaugurazione. Qui avremo la possibilità di conoscerci e di conoscere il fitwalking, ma soprattutto prenderemo consapevolezza dell’importanza del camminare. È importante sapere che tutti possiamo farlo e che tutti possiamo ricavarne grandi benefici”
L’appuntamento con “Torino: città per camminare e della salute” è fissato per le ore 10 di venerdì 9 settembre all’arco di Trionfo del Parco del Valentino. Qui, tutti gli operatori sanitari, le associazioni di volontariato sociale, i cittadini interessati al benessere psicofisico o che semplicemente vogliono camminare con il campione olimpico Maurizio Damilano si ritroveranno per una camminata di un’ora. Al via saranno anche presenti le autorità istituzionali e la Direzione generale dell’Asl, che ha contribuito nell’organizzazione dell’evento. Insomma, un’occasione da non perdere!
L’evento è organizzato da Città per camminare e della salute e Cities Changing Diabetes, con il patrocinio di Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, ASL Città di Torino, ASL TO3 e in collaborazione con inQubatore Qulturale della Corona Verde, Coordinamento Associazioni Persone con Diabete Piemonte e Valle d’Aosta e Associazione Arcobaleno AIDS.