UN GIRO IN BICI PER TORINO LUNGO CICLABILI E PARCHI CITTADINI

L’itinerario consente di scoprire alcune delle più belle aree verdi di Torino, dalle rive del Po alla Pellerina o a Piazza d’Armi. Un giro in bici per Torino, interamente lungo piste ciclabili

Itinerario in bicicletta

Località: Torino
Luogo di partenza e di arrivo: Torino, piazza Vittorio Veneto
Lunghezza: 28 km circa
Tempo di percorrenza: 3 ore
Note: itinerario interamente su ciclabile

Partenza: Chiesa della Gran Madre, centro di Torino.
Nei pressi del ponte Vittorio Emanuele I, ai piedi della Chiesa della Gran Madre e di fronte a piazza Vittorio Veneto, è possibile eventualmente affittare una bicicletta con il bike sharing. Da qui si segue la ciclabile che attraversa Parco Michelotti. Passati sotto il ponte Regina Margherita, si continua lungo il fiume fino al ponte di Sassi, per attraversarlo e continuare sulla destra lungo la ciclabile.

Leggi anche: Le ciclofficine nel territorio di Corona Verde

Si segue un tratto della Dora, si attraversa sulla destra la passerella, per proseguire poi sulla sinistra. Si percorre tutta la sponda sinistra della Dora, con bei scorci sulla mole e sul centro cittadino. Attraversando corso Novara, corso Regio Parco, via Bologna e corso Giulio Cesare fino a corso Principe Oddone. Qui termina la ciclabile e occorre andare sulla destra per un breve tratto, per poi svoltare a sinistra alla rotonda e seguire corso Mortara.

Si riprende quindi la ciclabile che passa nella nuova area verde e si raggiunge via Borgaro. La ciclabile continua lungo la Dora nel Parco dell’Amedeo di Savoia ma, al momento della stesura di questo itinerario (primavera 2013), era chiusa dall’altra parte. In alternativa si percorre il marciapiede di corso Svizzera, si passa davanti all’ospedale. E subito prima della Dora, si riprende a destra la ciclabile sempre lungo il fiume (proprio dietro un benzinaio).

Si segue la ciclabile fino a corso Potenza, lo si attraversa e lo si percorre sulla sinistra. Fino ad attraversare corso Regina Margherita ed entrare nel Parco della Pellerina. Si taglia diagonalmente il parco, lo si segue lungo corso Appio Claudio e si entra al suo interno lungo una stradina. Poi si svolta a sinistra per salire lungo la passerella a elica che porta in corso Monte Grappa.

Da qui si percorriamo tutto il corso lungo la ciclabile centrale, dovendo purtroppo negli incroci principali piegare verso il semaforo. Superiamo corso Francia e corso Peschiera e continuiamo lungo corso Monte Cucco, entrando poi nel Parco Ruffini. Lo attraversiamo, prendiamo a destra corso Trapani, per svoltare poi nuovamente a destra in via Tirreno dopo la ferrovia. E quasi subito a sinistra in via Arbe. Si prende ancora a sinistra via Guido Reni, per svoltare a sinistra in via Filadelfia. Superiamo i corsi Siracusa e Orbassano e raggiungiamo lo stadio Olimpico.

Leggi anche: M come mobilità sostenibile, dal nostro abecedario del cittadino sostenibile

Si svolta quindi a sinistra davanti allo stadio e si segue corso Giovanni Agnelli a lato di piazza d’Armi fino a corso Monte Lungo. Lo si prende sulla destra, per svoltare poi a sinistra e andare a prendere la ciclabile di corso Re Umberto verso il centro cittadino. La si segue, attraversando corso Einaudi e corso Vittorio, per arrivare in piazza Solferino e prendere sulla destra via Cavour. Superato il centro città, si arriva lungo le rive del Po, si svolta sulla sinistra e in breve si torna al punto di partenza, presso il ponte Vittorio Emanuele I (28 km, 3 ore).

È possibile accorciare un po’ il percorso partendo da piazza Castello e raggiungendo la ciclabile della Dora attraverso i Giardini Reali. Da piazza Solferino si fa poi ritorno in piazza Castello lungo via Cavour e via Roma.

Informazioni tratte dal libro Corona Verde. Intorno a Torino tra acque e terre, regge e cascine, a cura di Stefano Camanni