IL 24 MAGGIO L’ITALIA ENTRA IN DEBITO ECOLOGICO

Il 24 maggio è l’Italy Overshoot Day 2018, ovvero il giorno in cui l’Italia supererà la soglia di produzione di rifiuti e utilizzo delle risorse che la Terra è in grado di assorbire e rigenerare nel corso di un anno intero
Il 24 maggio è l’Italy Overshoot Day 2018

Se tutto il mondo vivesse come noi italiani, ci vorrebbero 2,5 pianeti per sostenere il livello di consumi e di sfruttamento delle risorse globali.
Se tutti vivessero come noi, in data 24 maggio la popolazione mondiale avrebbe già consumato la quantità di risorse che la Terra è in grado di rigenerare nel corso di un anno intero.
Il 24 maggio segna infatti l’Italy Overshoot Day 2018: da quel momento in poi i cittadini italiani possono considerarsi in debito ecologico.

Date del “superamento” per vari paesi nel 2018

Ce lo rivelano i dati del Global Footprint Network, un think tank internazionale che coordina ricerche, sviluppa metodologie e fornisce ai decision-makers degli strumenti per aiutare le economie a rimanere entro i limiti ecologici del pianeta.

Earth Overshoot Day

Ogni anno questi esperti calcolano l’Earth Overshoot Day, ovvero il giorno in cui il consumo umano globale di servizi e risorse ecologiche eccede rispetto alla capacità della Terra di rigenerare tali servizi e risorse. Questo deficit è la conseguenza di un eccessivo consumo degli stock di risorse ecologiche, accumulo di rifiuti e emissione di gas serra nell’atmosfera.

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È ormai dal 1970 che l’insieme della popolazione mondiale supera annualmente questa fatidica soglia. Fatte rare eccezioni, dal 1970 in avanti la data è stata sempre più precoce. Nel 2017 l’Earth Overshoot Day è stato il 2 di agosto, mai così presto prima. Attualmente l’umanità nel corso di un anno consuma le risorse che richiederebbero 1,7 pianeti per essere rigenerate.

Dal 1970 la popolazione globale consuma in un anno più risorse rispetto a quanto la Terra sia in grado di rigenerare

L’Earth Overshoot Day del 2018 non è ancora stato calcolato con precisione. È possibile consultare i dati del Footprint Network e provare a fare un’ipotesi, partecipando al Guess-the-Date contest.

Rispetto al 2017

Nel 2017 l’Italy Overshoot Day cadeva il 19 maggio: abbiamo posticipato la data ed è un’ottima notizia. Anche Usa, Regno Unito, Canada, Francia e altri paesi nel 2018 sono riusciti a posticipare il loro Overshoot Day.
Tuttavia, abbastanza prevedibilmente, in molti altri paesi attualmente in forte sviluppo come Equador, Brasile e Cina, l’Overshoot Day sarà invece anticipato rispetto all’anno scorso.

Calcolare l’Earth Overshoot Day: biocapacità e impronta ecologica

L’Earth Overshoot Day si calcola facendo il rapporto tra la biocapacità del pianeta e l’impronta ecologica globale, moltiplicandolo poi per 365 (giorni di un anno).
Di che misure si tratta?

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La foresta amazzonica è ciò che rende il Brasile il paese con maggiore biocapacità al mondo, ma fornisce un “servizio ecologico” a tutta l’umanità

L’impronta ecologica misura l’area biologicamente produttiva di mare e di terra necessaria a rigenerare le risorse consumate da una popolazione umana e ad assorbire i rifiuti prodotti.
La biocapacità di una regione rappresenta invece la produttività delle sue risorse e dei suoi servizi ecologici. Il Brasile è il paese con più alta biocapacità totale, grazie alla foresta amazzonica. Essa rappresenta un quarto sulla totalità delle foreste nel mondo, in quanto a capacità di assorbire anidride carbonica.

In parole povere, la biocapacità globale rappresenta ciò che il pianeta fornisce e l’impronta ecologica ciò che consumiamo. Se questo rapporto è <1, significa che esauriamo le risorse anticipatamente.

Questo indicatore, come quasi tutti, ha delle pecche. I suoi limiti stanno nel dare un peso forse eccessivo alle emissioni di anidride carbonica (circa il 60% dell’impronta ecologica), senza invece considerare la perdita di biodiversità, l’inquinamento o la pressione sulle risorse idriche.
Non che tenere conto di queste altre variabili migliorerebbe il quadro della situazione!

Grandi differenze tra le nazioni

Impronta ecologica pro capite: dai più chiari (minore impronta) ai più scuri (maggiore impronta)

Se è vero che globalmente consumiamo 1,7 pianeti all’anno, questo dato (comunque poco rassicurante), sarebbe disastroso se tutta la popolazione mondiale consumasse quanto i paesi più ricchi. Qualche esempio ci aiuta a capire le enormi differenze dei livelli di consumo tra i vari paesi, e altri fattori (come il peso della popolazione) che possono influire molto su queste misure.

La Cina ha un’impronta ecologica pro capite (3,7), più bassa di quella italiana (4,3), nonostante l’impronta ecologica totale cinese sia molto più elevata, anzi la più elevata del mondo (5,2 miliardi di ettari globali contro 257 milioni in Italia). Ciò è dovuto alla elevatissima popolazione cinese (1,4 miliardi).

Gli Usa sono il secondo paese per impronta ecologica totale (dopo la Cina) e sesto paese per impronta ecologica pro capite

L’Australia, nonostante l’alta impronta ecologica procapite (7), è in riserva ecologica grazie alla sua alta biocapacità, che si mantiene tale per la bassa densità abitativa di quest’enorme nazione. Se tutto il mondo avesse un’impronta ecologica come quella australiana, consumeremmo in un anno 4 volte le risorse che il pianeta può rigenerare e assorbire nell’atmosfera.

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Il Marocco è uno dei paesi con impronta ecologica minore (1,7). L’Overshoot Day del Marocco è infatti è il 17 dicembre. Tuttavia si trova in deficit ecologico a causa della bassa biocapacità. Se l’intera popolazione mondiale consumasse quanto i marocchini, saremmo molto vicini all’estinzione del nostro debito ecologico…

Il progetto movethedate, elaborato dal Global Footprint Network, è finalizzato a riportare l’Earth Overshoot Day al 31 dicembre. I fattori chiave su cui lavorare sono: come costruiamo le nostre città e come le abitiamo, come ci procuriamo energia, come ci nutriamo e quanti siamo.
Se le emissioni di gas serra diminuissero del 30%, l’Earth Overshoot Day sarebbe posticipato al 16 settembre nel 2030. C’è molto lavoro da fare!

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