TORINO FA SCUOLA: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ

È lo studio Archisbang, con AREA PROGETTI, a guidare la cordata vincitrice di uno dei due premi del concorso Torino fa scuola, promosso dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Agnelli, in collaborazione con Città di Torino e Fondazione per la scuola di Torino.

Come sapete la nostra rubrica Storie di Corona Verde si concentra sugli esempi positivi e sostenibili che riguardano il nostro territorio. Ed è di pochi giorni fa la notizia della vittoria di ben tre studi torinesi del concorso Torino fa scuola.
Il primo raggruppamento si è aggiudicato il premio per la realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi nella scuola media Giovanni Pascoli, in via Duchessa Jolanda nel quartiere Cit Turin.
Gli obiettivi del concorso – promuovere un‘idea di scuola nuova, aperta al territorio e connessa con il quartiere in cui è collocata – sono stati ben interpretati dallo studio Archisbang insieme ad AREA PROGETTI. Come si evince dalle motivazioni della giuria:

Il progetto risponde agli obiettivi del concorso grazie a soluzioni spaziali innovative e in linea con l’evoluzione degli approcci pedagogici della scuola all’interno dei vincoli e delle risorse date dal patrimonio edilizio esistente. L’intera scuola si fa learning community e trovano spazio in maniera complementare aree per la didattica curricolare, aree per la socialità, spazi per lo studio individuale, luoghi per il riposo, ambienti laboratoriali tematici, grandi spazi di incontro.

Lo spostamento dell’ingresso esistente permette la creazione di un nuovo foyer capace di essere al contempo atrio, spazio relax per gli studenti e luogo di comunicazione con la città e il quartiere. Il concetto di biblioteca diffusa anima gli spazi di relazione tra i diversi piani. la palestra, con l’aggiunta di una sala studio vetrata che può fungere da balconata, si dona come flessibile spazio multiuso. La creazione di una terrazza verde sul tetto risarcisce l’edificio dello spazio en plein air – che oggi manca – e aggiunge un elemento di coscienza ambientale fondamentale visti i valori pedagogici contemporanei.

In mancanza di un giardino, valvola di sfogo degli studenti durante l’intervallo, è stata collocata un’area verde sul tetto della scuola

Questo progetto sottolinea il valore inclusivo di una nuova modalità di fare didattica che, supportata e facilitata da una coerente concezione spaziale, permette di lavorare anche al contrasto delle diseguaglianze. Il disegno degli spazi, infatti, si propone di interpretare ed arricchire le ambizioni del progetto pedagogico.
L’apertura di spazi ampi, luminosi, la ricerca del contatto con l’esterno, l’accessibilità totale degli ambienti sono funzionali all’idea di una didattica continua, in cui l’ambiente fisico dell’edificio si mette a servizio del progetto formativo e ne diventa esso stesso parte integrante. La scuola è uno spazio inclusivo in cui riscoprire la dimensione ludica dell’imparare – dentro e fuori dalle aule – con modalità e strumenti differenti.

Lo spazio destinato allo studio e alla ricerca dei libri

Chi sono i vincitori?

Tra i vincitori di Torino fa scuola ci sono due nomi noti all’inQubatore Qulturale: Michelle Vecchia e Alessio Lamarca, organizzatori della splendida serata Rievocare nel verde: alla scoperta del villaggio Snia Viscosa. Ma in quali studi lavorano i nostri architetti?

Archisbang è una realtà emergente che si occupa di architettura, ricercando spazialità non-convenzionale nella progettazione di edifici ex novo e ristrutturazioni, con l’obiettivo di coniugare sempre forza concettuale e concretezza realizzativa. Al progetto hanno partecipato insieme al nostro irrefrenabile Alessio, Silvia Minutolo, Marco Giai Via, Alberto Perino, Michal Adam Wasielewski, Eugenio Chironna e Taraneh Tefakkori.

Fondato nel 1995 lo studio AREA PROGETTI è attivo nel campo dei progetti di restauro di edifici storici e di allestimento museale, quali il recupero della Castiglia di Saluzzo, del Palazzo dei Musei di Varallo Sesia, del cotonificio di Cormano, della fortezza del Priamàr a Savona. In collaborazione con i maggiori esperti bibliotecari italiani ed europei, hanno realizzato diverse biblioteche e collaborato alla stesura degli studi di fattibilità per la Mediateca della Biblioteca Universitaria di Genova e per la rifunzionalizzazione della biblioteca Civica di Carmagnola. Vincitori di numerosi premi in concorsi internazionali di progettazione hanno curato anche alcune pubblicazioni sulla progettazione degli spazi, degli arredi e dell’immagine delle istituzioni culturali e bibliotecarie in ambito europeo ed extraeuropeo. Per lo studio AREA PROGETTI hanno partecipato, oltre alla nostra intraprendente Michelle, i progettisti Raffaella Magnano, Domenico Racca, Giorgio Gazzera, Marco Cuccureddu, Junior Perri.

Al di sotto della biblioteca sarà collocato l’auditorium

Per garantire la multidisciplinarietà richiesta da un progetto tanto complesso la cordata si è avvalsa della collaborazione di esperti esterni: gli ingegneri impiantisti Sergio Cerioni e Gabriele Pisani; Chiara De Vecchi, progettista esperta dell’acustica ambientale ed architettonica; Daniele Guglielmino, architetto LEED AP; Stefania Zitti, progettista della sicurezza in cantiere; Augusta Giovannoli, esperta di didattica in ambiente digitale; Claudio Tortone, medico di Dors – Centro Regionale di Documentazione per la Promozione della Salute, e Simonetta Lingua, educatrice, referente per la rete europea Scuole che Promuovono Salute all’interno della stessa struttura.

Il concorso ha individuato come scuola pilota anche la scuola Media Fermi nel quartiere Lingotto: anche in questo caso il premio è stato vinto da uno studio torinese BDR bureau con i progettisti Alberto Bottero e Simona Della Rocca.

Per saperne di più:
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