UNIONE MONTANA DEI COMUNI DELLE VALLI DI LANZO, CERONDA E CASTERNONE

Quattro video per raccontare le bellezze di un territorio eterogeneo e variegato. Dai prodotti tipici alle antiche tradizioni ancora vive nei vari paesi, passando per la fitta rete sentieristica e i santuari presenti dei diversi comuni. Così l’inQubatore Qulturale della Corona Verde vi presenta l’Unione Montana delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.

Sapete che cos’è e come viene preparato il Salame di Turgia? E la toma di Lanzo? Avete mai sentito parlare dei chiodaioli di Mezzenile? O dei santuari e dei sentieri percorribili nelle Valli? A tutti questi quesiti abbiamo provato a dare risposta attraverso quattro video che vi immergono nei meravigliosi territori dell’Unione Montana delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone. Un viaggio che vi ha permetterà di conoscere tanti luoghi e, soprattutto, persone che vivono e arricchiscono, con le loro attività, i 21 comuni che ne fanno parte.

Ezio Sesia, presidente della Società storica delle Valli di Lanzo, ci introduce al meglio questi territori. “Nelle Valli Di Lanzo trovate ancora la montagna come una volta, se volete. Trovate dei valloni e delle zone dove non trovate anima viva, ci siete solo voi. Sono tutti per voi. Trovate una varietà di ambienti e di paesaggi, che – aggiunge Ezio – ve lo posso assicurare, ha pochi riscontri. Non solo sulle Alpi, ma sulle montagne in generale. Trovate della gente un po’ rustica, ma calorosa. E quando vi da l’amicizia, è per sempre”. E ve lo possiamo assicurare anche noi, abbiamo avuto la stessa sensazione incontrando, giorno per giorno, gli abitanti di queste terre.

Un territorio ricco di prodotti tipici come il salame di turgia e la toma delle Valli di Lanzo. I produttori sono persone che da anni si tramandano conoscenze e capacità nel realizzare i prodotti che la natura, generosamente, dona alle Valli. Così abbiamo incontrato Marina Troglia Gamba presso il suo alpeggio estivo vicino al famoso Santuario della Madonna del Ciavanis, dove ci ha raccontato, con genuinità e gioia, come trasforma il latte delle mucche in un gustosissimo formaggio. Le abbiamo chiesto qual era, secondo lei, la peculiarità della toma di queste parti, quale fosse la caratteristica in grado di renderla così buona e gustosa. “Io penso che – ammette Marina – dipenda dall’erba, la cosa principale è quella: la qualità dell’erba”.

Siamo riusciti ad entrare in contatto con la sua quotidianità, che sembra giungerci da tempi lontani ma che invece da forma, in tutti i sensi, alla realtà della montagna. Osservandola abbiamo visto la naturalezza con la quale lavora e con passione realizza, quotidianamente, formaggio. Così le chiediamo da quanto tempo è che si occupa di questa affascinante attività. “Questa è una domanda! Ho sessant’anni e gli ho sempre vissuti qua!”. E con un sorriso emozionante aggiunge che sono quarantacinque anni che fa formaggio. Oltre all’azienda Agricola Troglia Gamba, abbiamo avuto il piacere di conoscere a Martassina (Ala di Stura) Bruno Tetti, che ci ha raccontato curiosità e modalità di preparazione del salame di Turgia.

Una Valle ricca non solo di prodotti unici e gustosi, ma anche di storia e cultura. Pensiamo all’antica tradizione dei chiodaioli di Mezzenile, che ci hanno raccontato le loro conoscenze nel recupero di una attività che ha contraddistinto, negli anni, questo piccolo comune. Sono inoltre innumerevoli gli eventi che accompagnano il delicato trascorrere del tempo in tutta la Valle. Siamo stati a Vallo Torinese, per documentare uno dei tanti e particolari momenti estivi tra i monti. Il ballo folkloristico è uno degli aspetti più rilevanti della cultura popolare locale. Abbiamo documentato il settimo Incontro Internazionale di folclore a Vallo Torinese, con ospiti da Taiwan e Cile.

Marco Blatto e Roberto Bergamino, invece, ci accompagnano alla scoperta del mondo degli itinerari e delle escursioni nelle Valli di Lanzo. In pochi minuti ci hanno presentato le tante e diverse possibilità offerte dal territorio. Partendo dalla storia dell’alpinismo in Valle, vengono proposte le principali attività ora possibili, dall’arrampicata sportiva all’escursionismo. Dopo aver esposto i principali itinerari possibili, viene dato risalto al ruolo dell’escursionismo, capace di far scoprire ai camminatori le bellezze naturali presenti nei comuni dell’Unione.

Ricordando il ruolo delle associazioni locali e in particolare del CAI di Lanzo, emerge una Valle ricca di opportunità. Un nuovo spirito di accoglienza turistica, abbinato agli ottimi prodotti del territorio, da ancora più valore all’esperienza in Valle. Roberto Bergamino, inoltre aggiunge che per lui questi “sono i luoghi del cuore… Le Valli di Lanzo sono, tra virgolette, casa mia”. E così abbiamo concluso il nostro viaggio allo scoperta dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone tra i santuari e i peculiari borghi storici dei diversi comuni.

L’idea è stata quella di raccontare la bellezza di alcuni siti presenti nel territorio solo ed esclusivamente con la forza e la delicatezza delle immagini che si fondono, con il valzer di apertura in tre quarti, ai movimenti ondulatori verso destra e verso sinistra della camera. Le immagini diventano così una danza elegante attorno ai luoghi d’interesse presenti nell’Unione Montana, che ci accompagnano nella visione.
La prima parte del video è dedicata al Santuario di Sant’Ignazio. Successivamente vengono mostrati il centro storico di Lanzo, la vista dei monti da Chialamberto, la cappella di Sant’Anna a Mezzenile e, nuovamente a Lanzo, il ponte del Diavolo. Il rumore dell’acqua assieme al verde delle Valli, ci guida verso la conclusione del quarto ed ultimo filmato. Vi auguriamo una buona visione dei video che raccontano un pezzo di territorio da difendere, visitare, sostenere e, soprattutto, vivere. Buon viaggio nell’Unione Montana delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone.