WASTE MOB TORINO: PULIAMO IL FIUME PO

Palette, sacchetti e rastrelli. Due squadre di partecipanti. Un pomeriggio di sole. Il “waste mob” di Torino ha ripulito le sponde del fiume Po. Il racconto e le foto della manifestazione organizzata da UniToGO, Green Team e Cus Torino

Università, sport e rifiuti. Un terzetto (quasi) inedito che ha stupito tutti. Si è svolto ieri il waste mob organizzato lungo le rive del Po da UniToGO, Green Team e Cus Torino. Un evento che ha saputo raccogliere decine di persone con una nobile intenzione: ripulire le sponde del fiume Po. La maratona non competitiva ha acceso i riflettori su una zona che, dopo l’alluvione di quest’inverno, è carica di rifiuti trascinati dalla corrente. E così, “armati” di paletta e sacchetti, studenti e dipendenti dell’Università hanno raccolto la sporcizia accumulata nel tempo.

Waste mob: il racconto

La manifestazione è stata organizzata in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile promosso dall’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile: 15 giorni e circa 160 eventi che si svolgeranno in tutta la Penisola per ribadire l’importanza dei 17 sustainable development goals. Ma non solo: il waste mob trova legittimazione anche in Let’s clean Europe, la giornata europea contro i rifiuti abbandonati.

Insomma, i presupposti per la buona riuscita dell’evento c’erano tutti. E, in effetti, è stato proprio così. Decine di studenti, professori e dipendenti dell’Università e del Politecnico di Torino hanno preso parte al waste mob, ripulendo gli argini del Po.

La partenza si è tenuta dal Cus Torino di Corso Sicilia. Qui i partecipanti si sono potuti registrare e hanno ricevuto il kit di partecipazione (maglietta e attrezzatura per la raccolta). Divisi in due squadre, dopo la tradizionale foto di rito, si sono avventurati lungo il Po fino al Castello del Valentino. A fare il tifo per loro, due canoe che hanno seguito le squadre durante l’intero percorso. Una volta giunti all’arrivo, i rifiuti raccolti sono stati pesati e i vincitori sono stati premiati.

Ma c’è qualcosa che va oltre il premio e il buffet conclusivo. L’evento ha acceso i riflettori sulle rive del Po e ha lasciato un ricordo indelebile nei partecipanti. Il gioco è stato il pretesto per ribadire l’importanza di una corretta raccolta dei rifiuti. La corsa ha ricordato a tutti l’importanza della tutela dell’ambiente in cui viviamo. Temi di cui noi dell’inQubatore Qulturale siamo ben contenti di poter affrontare (qui i nostri 9 sentieri)!

La raccolta differenziata in UniTo

Il binomio Università e rifiuti non si esaurisce qui. Come raccontato nel precedente articolo sul nostro blog, il Campus Luigi Einaudi si prepara ad accogliere la raccolta differenziata. Una mancanza che è stata affrontata da UniToGO (il green office dell’Università di Torino), dagli studenti, dai docenti e dal personale dell’Università di Torino e che ora viene colmata.

Il nuovo sistema di raccolta differenziata partirà martedì 30 maggio. Per l’occasione è stato organizzato un evento ad hoc (tutti i dettagli nell’evento Facebook) a cui non parteciperemo con grande interesse. Convinti che la condivisione delle buone pratiche possa portarci lontano… o, perlomeno, verso un mondo più pulito!

Per saperne di più:
Raccolta differenziata, da maggio anche in UniTo
GreenTo: studenti per la ciclabile
Riciclaggio: quanto conta?

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