La ricchezza della vita messa sempre più a rischio dall’uomo
La varietà degli esseri viventi e dei relativi ecosistemi presenti sul Pianeta è detta biodiversità. Dagli invisibili batteri alle maestose balene, dalla barriera corallina alle foreste tropicali. Nel delicato equilibrio della vita ogni organismo svolge una funzione indispensabile. Le piante producono ossigeno, i lombrichi mantengono fertile il terreno, le api permettono l’impollinazione. Questa ricchezza garantisce la permanenza della vita sulla Terra. Infatti, maggiore è la varietà della vita e meglio reagirà l’ecosistema a eventi negativi, come epidemie, siccità e alluvioni.
La biodiversità, oltre ad essere fondamentale per il benessere dell’ambiente, lo è anche per la sopravvivenza dell’uomo. Fornisce, infatti, risorse come cibo, legno e fibre naturali. Inoltre, ha anche un valore culturale e spirituale, soprattutto per le popolazioni che conservano uno stretto legame con la Terra. Ma nonostante la sua importanza, oggi la biodiversità è seriamente minacciata. Le Nazioni Unite stimano che ogni giorno si estinguono tra le 150 e 200 specie animali, circa 100 volte il tasso naturale di estinzione. Siamo di fronte alla sesta estinzione di massa della storia e il responsabile di tutto ciò è l’uomo. Distrugge gli habitat naturali per far spazio a monocolture, aree industriali e urbane. Inquina l’aria, il suolo e l’acqua. Sfrutta le risorse del pianeta in maniera eccessiva senza curarsene. Il risultato, denuncia il WWF, è che
solo dal 1970 al 2012 abbiamo perso il 58% della ricchezza della vita sulla Terra per quanto riguarda la fauna dei vertebrati.
Un caso emblematico è quello della progressiva e preoccupante diminuzione delle api, che svolgono un ruolo essenziale per la biodiversità. Contribuiscono, infatti, al 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali garantendo circa il 35% della produzione globale di cibo. Nonostante la loro importanza, le api sono a rischio. Infatti, là dove prima c’erano ambienti naturali ricchi di fiori selvatici, oggi si trovano monocolture intensive invase da pesticidi chimici.
Di fronte a tali minacce, è evidente che la perdita di biodiversità è un problema che riguarda ogni singolo cittadino. Nessuno escluso. E’ essenziale ridurre il proprio impatto negativo sull’ambiente apportando piccoli, seppur importanti, cambiamenti al nostro stile di vita. Per esempio, preferendo prodotti alla spina, spostandosi in bicicletta al posto dell’auto, acquistando cibo locale e biologico. Inoltre, per contribuire a salvaguardare gli insetti impollinatori, tra cui api, farfalle e coleotteri, si può arricchire il proprio giardino o balcone con diverse varietà di fiori.
La biodiversità conferma la stretta interdipendenza che esiste tra l’uomo e tutte le altre specie e ci insegna l’importanza della varietà. Si tratta di un patrimonio unico e prezioso, la cui salvaguardia garantisce la sopravvivenza dell’uomo e delle altre creature.
Per saperne di più:
Giornata Mondiale della Biodiversità
A come Agroecologia