TRA LE DOLCI COLLINE DEL CHIERESE IN MOUNTAIN BIKE

Bellissimo percorso ad anello lungo i crinali che dalla sommità della Collina torinese scendono dolcemente verso la pianura del chierese. Scorci panoramici su Chieri e Pino Torinese, sulle colline circostanti e, nelle giornate terse, sull’arco alpino.
Itinerario in mountain bike

Località: Chieri, Villa Moglia, Pino Torinese, Valle Ceppi
Luogo di partenza e di arrivo: Chieri
Lunghezza: 15 km circa
Dislivello: 300m
Tempo di percorrenza: 2,5 ore
Note: itinerario in larga parte su strade sterrate

Partenza: Chieri si raggiunge da Torino lungo la strada del traforo o la vecchia strada del Pino vecchio. Dal Duomo di Chieri, si segue verso ovest via Tana, per proseguire poi su viale Cappuccini verso Pecetto Torinese. La strada supera il rio Vallero e sale leggermente con una curva sulla destra. Poco dopo si prende sulla destra strada della Luigina che inizia a salire leggermente lungo un bel crinale panoramico sulle dolci colline del versante chierese della collina. Il percorso, prima asfaltato, diventa ben presto sterrato, lascia sulla sinistra alcune ville e costeggia sulla destra l’Istituto Bonafous.

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Poco dopo, un bel punto panoramico consente di godere di una splendida vista sulle colline circostanti. Si continua sempre fra i campi, per scendere poi bruscamente sulla sinistra e raggiungere strada Moglia. Una breve deviazione sulla sinistra porta al viale di ingresso dell’omonima villa settecentesca. Il percorso continua invece sulla destra, segue la valletta, passa a destra di una cascina e sale leggermente, per poi svoltare nuovamente sulla destra, a un bivio, e percorrere un nuovo crinale. La strada scende poi sulla sinistra fino ad attraversare nuovamente il Rio Vallero.

Dopo il ponte si può salire a sinistra lungo un ripido sentiero fra i campi, per piegare poi a destra e arrivare in strada Roaschia, oppure seguire la strada che continua lungo la valletta e, al bivio, prendere strada Roaschia e risalire sulla sinistra. Si percorre brevemente strada Roaschia in salita e, dopo una curva sulla sinistra, si prende a destra via Volpatto, per svoltare quasi subito a sinistra in via Padre Pistarino e poi ancora a destra fino alla rotonda su corso Torino (1,15 ore circa). Si attraversa corso Torino e si prosegue diritti fino al bivio, dove si prende sulla sinistra la bella strada asfaltata che risale la valle del Rio Tepice.

La strada, in leggera salita, compie alcune curve, attraversa il rio e lo segue poi sulla sponda sinistra. Al bivio si sale brevemente sulla destra fino alla borgata di Valle Ceppi, dove si trova il Museo delle contadinerie. Si prosegue in salita sempre sulla destra per Baldissero e, al bivio sul crinale, si svolta a destra verso Chieri. La strada, sempre asfaltata e panoramica sulle colline che si allargano verso Castelnuovo Don Bosco, prosegue lungo il crinale.

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Lasciata sulla destra strada Superga, si svolta poi in salita sulla sinistra per strada della Serra (segnavia sentiero 251). La strada torna sterrata, passa affianco a una casa e continua fra campi di grano e viti, dove si produce il tipico Cari, fino alla Cappella di S. Irene.
Da qui in poi il percorso è segnato come ciclabile della Provincia di Torino. Si scende per un breve tratto, si risale leggermente, per scendere infine verso Chieri e arrivare a incrociare la strada per Castelnuovo. Qui si svolta sulla destra e si entra in città lungo via Giuseppe Garibaldi. Percorrendo infine via San Giorgio e via Visca si torna al Duomo (1,30 ore)

Informazioni tratte dal libro Corona Verde. Intorno a Torino tra acque e terre, regge e cascine, a cura di Stefano Camanni