I vantaggi della dimensione locale sono molti, ma si scontrano con alcuni importanti limiti e interrogativi
La dimensione locale per la sostenibilità
Il tema della dimensione locale è molto presente nei discorsi sullo sviluppo sostenibile. Basti pensare ai mercati rionali, al Km 0 e alla filiera corta: tutti termini che negli ultimi anni hanno sperimentato un enorme successo. Vendere e acquistare localmente, infatti, ci permette una serie di vantaggi non da poco. Dal punto di vista del rapporto qualità-prezzo, la filiera corta comporta prezzi più bassi e prodotti freschi di stagione e di qualità. La riduzione della filiera aiuta anche a ridurre l’impatto ambientale, dovuto, per esempio, al trasporto delle merci o al confezionamento, il che significa meno emissioni e rifiuti.
Dal punto di vista sociale, invece, si ha un contatto diretto con i produttori locali e si aiutano soprattutto le imprese famigliari. Quest’ultime essendo spesso di piccole o medie dimensioni fanno più fatica a vendere al di fuori del proprio territorio e competere con la grande distribuzione. Inoltre, la vendita diretta elimina le intermediazioni che sono spesso causa della diminuzione del guadagno dei produttori e dell’innalzamento dei prezzi per i consumatori. La dimensione locale soddisfa quindi le tre componenti della sostenibilità: economica, sociale e ambientale.
Agire localmente, pensare globalmente
Nonostante il livello locale sia un tassello fondamentale della sostenibilità, si scontra con alcuni limiti e interrogativi. Una raccolta dei rifiuti fatta a regola d’arte a livello locale può essere sufficiente se poi esistono isole di plastica negli oceani? Ha senso controllare la qualità dell’aria delle nostre città se a qualche migliaio di chilometri i valori delle polveri sottili di molte megalopoli superano i limiti? I problemi ambientali non conoscono i confini geografici e riguardano irrimediabilmente tutte le aree del mondo. Per questi motivi vanno affrontati a livello globale coinvolgendo il maggior numero di Paesi possibile.
Vi è dunque una sorta di interdipendenza tra il livello locale e quello globale. Da una parte, l’impegno dei singoli e delle comunità per la protezione ambientale vale poco se non è sostenuto al tempo stesso da un’azione su scala globale. Contemporaneamente, un cambiamento globale potrà avverarsi in modo efficace ed effettivo solo se si radica negli stili di vita dei singoli. Uno slogan divenuto celebre a tal proposito è agire localmente, pensare globalmente, ovvero che è necessario prima di tutto attivarsi a livello locale, nella propria comunità, senza scordarsi di avere un ampio sguardo sulle questioni ambientali.
Per saperne di più:
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