Dopo il grande successo di Jane’s Walk a Venaria, il 14 luglio si è tenuto un altro evento davvero speciale per conoscere meglio i nostri territori. Uno splendido mix tra i racconti delle memorie storiche venariesi e le riletture contemporanee.
Sono le 20.15 e noi dell’inQubatore siamo i primi ad incontrarci in Piazza Montelungo per rivedere gli ultimi dettagli. La Proloco Altessano Venaria ci presta l’attrezzatura audio e video. Siamo un po’ nervosi, non abbiamo idea di quanta gente parteciperà e se saremo all’altezza della situazione. Gli ideatori del progetto – gli architetti Michelle Vecchia e Alessio Lamarca – non si fermano mai, come palline da ping pong si muovono tra le varie stazioni.
Sì perché il percorso per conoscere il villaggio della Snia Viscosa è pensato come una passeggiata urbana che si muove tra le caratteristiche case venariesi. Le cromie che fanno da sfondo sono dunque il giallino dell’intonaco e le persiane verdi.
Alle 20.40 arrivano i primi curiosi, chi da Torino con l’articolo apparso su Torinosette quella mattina, chi da Borgaro, la maggior parte da Venaria. Inizialmente non siamo in molti poi verso le 21.10 raggiungiamo la settantina di persone e partiamo!
Dopo le presentazioni di rito ci muoviamo verso la prima postazione dove Michelle legge un testo scritto da lei, prendendo spunto da un’interessante pubblicazione. Nello stesso momento l’illustratrice Viola Gesmundo inizia a dipingere dei pannelli bianchi: già ad un primo sguardo ci sembra di scorgere delle case sottosopra e degli alberi.
All’improvviso arriva un signore con una grande valigia piena di giochi dell’epoca: ci sono trottole, fionde, archi, pistole, bambole di pezza, figurine, palline, etc. Racconta come molti di questi preziosi ricordi siano stati costruiti a mano dai bambini dell’epoca. I più interessati a questo intervento sembrano essere proprio i bimbi che hanno partecipato all’evento: non si perdono un passaggio e restano incantati a guardare Davide Santolin.
Raggiungiamo la seconda stazione: il parrucchiere Mauro&Mauro in piazza Montelungo 3. Ad attenderci all’interno Luca Martino de I Retroscena con la schiuma da barba sul volto. Si alza e inizia a leggerci la storia della fabbrica Snia Viscosa e degli immigrati dal Triveneto. Improvvisamente viene interrotto dalla formidabile voce di Ilaria Papa di cui vi lasciamo un piccolo estratto:
Alla terza stazione ci aspetta Felice Bertone con la sua bicicletta che ci parla degli orti, quelli urbani che oggi vanno tanto di moda, e che un tempo erano diffusi in tutta Venaria. Ci rammenta anche le abitudini delle bambine di giocare alla settimana dappertutto.
Nella quarta e ultima stazione ad attenderci c’è Marilena Cuna, che introduce la proiezione del filmato realizzato dopo l’enorme successo dello spettacolo L’Amore ai tempo della Viscosa diretto da Marco Perazzolo. Lo spettacolo è stato visto da oltre 3.000 persone a dimostrare l’interesse a conoscere le radici della propria città.
La conclusione dell’evento e gli obiettivi per il futuro
Terminata la proiezione siamo tornati nella prima stazione a vedere la conclusione del lavoro di Viola. Parlando con le persone del quartiere presenti, davvero entusiaste dell’evento, abbiamo deciso di proporre all’ufficio tecnico del Comune di Venaria di illustrare tutte le finestre vuote delle Case Snia. Diventerebbero senza dubbio motivo di attrazione della città e darebbero nuova vita all’intero quartiere.
Ecco cosa ci è piaciuto di questo evento: la condivisione di idee e storie tra le diverse generazioni, la partecipazione dalle finestre di molti abitanti delle Case Snia, i tanti ringraziamenti dei presenti che ci hanno riempito il cuore di gioia.
Anche noi dobbiamo ringraziare tante formidabili persone che sono intervenute e ci hanno aiutato ad organizzare l’evento: in primis gli ideatori del progetto, gli architetti Michelle Vecchia e Alessio Lamarca, la Proloco Altessano e Venaria, l’Associazione de I Retroscena in particolar modo nella persona di Marco Perazzolo (assente per malattia), poi l’attore Luca Martino e la cantante Ilaria Papa, il parrucchiere Mauro che ci ha permesso di utilizzare la sua location, i formidabili Davide Santolin e Felice Bertone, Marilena Cuna e gli abitanti delle Case Snia che si sono prestati e ci hanno aiutato nell’organizzazione: il sig. Golfetto e moglie, Concetta Martino, Letizia Siviglia e marito.
Per saperne di più:
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