Si è conclusa da poco la giornata dedicata a Jane Jacobs: le tre passeggiate con Jane organizzate dall’inQubatore Qulturale hanno visto la partecipazione di 250 persone. Il racconto dell’evento e una riflessione nata… camminando
Scoprire, conoscere, restare con il fiato sospeso. Andare alla ricerca degli angoli più nascosti delle nostre città. Spolverare il passato per saper interpretare il presente dei luoghi in cui viviamo. Insieme a 250 persone. Camminando.
Non è un sogno di primavera, sono le Jane’s Walk: le passeggiate con Jane a Venaria Reale! Sì è conclusa da poco la giornata dedicata alla studiosa che più di tutti ha rivoluzionato il modo di intendere città, borghi e paeselli (qui l’articolo dedicato sul nostro blog). Le passeggiate con Jane hanno esordito in Piemonte. E noi non potremmo essere più soddisfatti del risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra inQubatore Qulturale, QQ.WeDo, ASD Nordic Walking Venaria Reale e I retroscena.
Il grazie più grande lo dobbiamo a voi, che ci avete accompagnato alla scoperta dei parchi, dell’architettura e della storia di Venaria. Siete venuti dalla città, dal Piemonte, dal nord Italia. Non lo avete fatto per l’inQubatore Qulturale (anche se un po’ ci piace pensare che sia così) ma per scoprire la storia di questo territorio. E siccome siete venuti in tanti, non ci resta che darvi appuntamento al prossimo anno! Ma prima…
Passeggiate con Jane: il racconto
Come ogni avventura che si rispetti, il weekend è iniziato con un imprevisto. L’avevano annunciata, abbiamo sperato nel loro errore, ma alla fine è arrivata: la pioggia. Così, la prima delle passeggiate con Jane, inizialmente prevista per il pomeriggio di sabato 6 maggio, è stata posticipata alla domenica. Festa rimandata solo di poche ore.
E in effetti, sin dalle prime ore di domenica, abbiamo capito che sarebbe stata una giornata da incorniciare. I vostri messaggi e le vostre chiamate ci hanno tenuto compagnia fino alle 9.30, quando ci siamo incontrati con Nicola Coppolaro dell’Associazione Nordic Walking Venaria Reale. Siamo partiti in 65 alla volta del Parco La Mandria, dei suoi laghetti e delle sue cascine. Due ore e mezza di cammino e di entusiasmo che hanno ricaricato le batterie di tutti!
Ma il meglio doveva ancora arrivare. Ci siamo rivisti poche ore dopo ed eravamo già cresciuti. Ad attendere Vito Castelli (volontario e amico dell’inQubatore Qulturale) eravamo in 90. Scarpe comode ai piedi e sole per la seconda passeggiata con Jane. Vito ci ha fatto scoprire la storia e l’architettura di Venaria, con la Regia Ghiacciaia, la Cavallerizza La Marmora, i mulini, la biblioteca della storica Casa Lanza e molto altro ancora.
Non c’è due senza tre. I partecipanti alla terza delle passeggiate con Jane (novantacinque!) hanno potuto conoscere storie di luoghi e storie di vite passate grazie a Marco Perazzolo (associazione culturale e teatrale I retroscena) e a Felice, memoria storica della città. La testimonianza di chi ha vissuto ad Altessano e ha visto crescere, passo dopo passo, la città. Una passeggiata con Jane, Marco e Felice alla scoperta di un percorso sconosciuto ai più, dove prima sorgevano una cava e una miniera. La possibilità, per tutti, di conoscere il passato per saper interpretare il presente.
I numeri: 250 partecipanti per 3 passeggiate
Insomma, è stata una giornata che ha superato tutte le nostre aspettative. Quando ci siamo lanciati in questa avventura avevamo buone speranze, ma 250 partecipanti per le passeggiate con Jane sono un risultato che ci fa ben sperare per svariate ragioni.
No, non lo diciamo per vantarci. Noi ci abbiamo messo un po’ di lavoro, ma la parte fondamentale l’hanno fatta Marco, Vito, Nicola, Felice: sono loro che ci hanno guidato e che hanno messo le loro conoscenze a disposizione di tutti. A titolo volontario, in pieno stile Jane’s Walk.
Poi ci siete voi, che siete venuti da ogni parte del Piemonte e del nord Italia. Vi abbiamo ringraziato poco fa, lo facciamo ancora. Vedere la vostra curiosità e i vostri sorrisi per una giornata così bella non può fare altro che bene.
Una riflessione nata… camminando
E poi… poi c’è una riflessione nata proprio durante le passeggiate di Jane. Si sa, camminare stimola il pensiero. E noi ci siamo lasciati prendere la mano. Smaltita (in parte) l’euforia per la splendida giornata, ci siamo interrogati sulle motivazioni che vi hanno spinto a venire fin qui. Ne abbiamo parlato con alcuni di voi e ci siamo resi conto di un semplice fatto. Se ci sono 250 persone che vengono a Venaria Reale per una passeggiata, c’è un bisogno nascosto. E forse questo bisogno è la necessità di riscoprire i luoghi in cui si abita, ma non solo.
Gli ultimi anni e i recenti fatti ci hanno abituato a vivere i nostri paese e le nostre città in modo anonimo. Quanti di noi escono di casa al mattino per ritornare solo a sera inoltrata? Quanti di noi, anziché passeggiare in centro, si rifugiano in un centro commerciale? E quanti, ancora, non conoscono la storia della città in cui studiano, vivono o lavorano?
Tanti. Noi compresi, ahimè. Però le passeggiate di Jane ci hanno insegnato proprio questo: per scoprire il mondo che ci circonda, per conoscerlo e per apprezzarlo bastano un paio di scarpe comode e un po’ di buona volontà. Noi continueremo a farlo, perché ci crediamo fino in fondo. E siamo convinti che il lascito di Jane non possa essere abbandonato.
Come? Ogni venerdì, con Cammina…mente: gli incontri in cammino. Ma ci vogliamo sbilanciare e vi diamo appuntamento al prossimo anno per la seconda edizione del festival. Sì, sempre per le passeggiate con Jane. Sempre a Venaria Reale. Per un evento ancora più grande.
E siamo certi di poter contare su di voi. Sempre.
Per saperne di più:
Passeggiate di Jane: cittadini che scoprono la città
Nordic Walking: equilibrio tra corpo e mente
Cammina…mente: gli incontri in cammino
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